“EQUATORE” IL NUOVO SINGOLO DI RANCORE con MARGHERITA VICARIO | Supertesti.it
 

“EQUATORE” IL NUOVO SINGOLO DI RANCORE con MARGHERITA VICARIO

esce oggi, venerdì 29 gennaio
2021-01-29 di Administrator

“EQUATORE” IL NUOVO SINGOLO DI RANCORE con MARGHERITA VICARIO

Dopo il successo del precedente album di inediti “Musica per bambini” portato a lungo in tour, una partecipazione a Sanremo nel 2019 al fianco di Daniele Silvestri come co-autore del brano “Argentovivo” e un ritorno sul palco dell’Ariston in gara nel 2020 con la sua “Eden” con cui vince il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, Rancore apre il suo 2021 musicale con un singolo in cui l’incontro con Margherita Vicario dà vita a un brano potente, un giro intorno al globo, un viaggio da percorrere attraverso le rime e l’unione di queste due voci.

Margherita Vicario, attrice e cantautrice: dopo l’esordio nel 2014 con l’album “Minimal Musical” e una serie di fortunati brani (tra gli altri, “Mandela” e “Romeo” feat. Speranza), si conferma nel 2020 una delle artiste più interessanti del panorama italiano con “Giubbottino”, “Pincio” e “Pina Colada” feat. Izi. Dopo il lockdown Margherita torna sui palchi delle più importanti rassegne d’Italia con un tour di quasi trenta date sold out.

Al singolo “Equatore”, primo tassello di avvicinamento al prossimo disco di inediti di Rancore, si accompagnerà nei prossimi giorni anche l’uscita di un videoclip.

RANCORE PARLA DEL SINGOLO “EQUATORE” CON MARGHERITA VICARIO

Quante volte per scrivere una canzone, visto che amo complicarmi la vita, ho riempito il mio zaino di libri e manuali di ogni genere e quando ho potuto ho intrapreso viaggi che non avrei mai pensato di fare.

Ogni canzone è uno studio, un percorso.

Poi è arrivato il giorno, in apparenza un giorno qualunque, in cui cercando tra gli oggetti dimenticati ho rispolverato un libro che non aprivo da tanto tempo. Si trattava di un vecchio atlante da anni dimenticato sullo scaffale. Non sapevo che sarebbe stato proprio quell'atlante il mio nuovo protagonista.

La nuova canzone nasce quel giorno, con il mondo intero in un libro, utilizzando una bussola con delle squadre e cercando di tracciare un percorso grazie alle parole e alle immagini. Se vuoi che il tuo viaggio abbia davvero senso non puoi partire da solo. 

La voce e lo stile di Margherita Vicario mi hanno da sempre trasportato in mondi lontani, tra immagini e profumi nuovi. Siamo felici ora di raccontarvi insieme questa storia.

È possibile girare il pianeta anche restando fermi nello stesso posto?

Questa volta il libro, il viaggio e la canzone sono la stessa cosa.

Etichetta: Polydor / Universal

Equatore
STROFA 1.

Un venerdì in aeroporto fermo a Nizza/
tu stavi sotto le piramidi di Giza/
avevo sabbia sulla lingua a Teheran/
io quando ti cercavo in Cina tu eri a Taiwan/
ho fatto a botte con i gechi come a Gibuti/
tu che salivi sulla Luna a Teotihuacan/
io navigavo ad Alicudi, tu Filicudi/
tu stavi alle Champs-Élysées quando ero ad Amsterdam/
ti rivelerò il mistero mio/
sottovoce qui nei tropici/
potrò cambiare emisfero io/
non gireranno al contrario i miei vortici/
io mentre ero a Fushun/ tu Suzaka/
ero in Zimbabwe, tu in Zambia, a Lusaka/
io stavo in Madagascar, tu a Kaapstad/
ero una foglia che volava verso Bagdad/

E tu sei come vento, tempesta in te/
io sono come una foresta una guerra in me/
ci siamo chiusi in un cerchio con una linea/
per dopo chiederci con cosa confina/

RIT.
Cercami nelle parole
il vento è una voce che va dove vuole
corre veloce oltre la fine
oltre ogni limite
siamo nati all’opposto
ci vediamo tra poco
Ci mescoleremo soltanto a due passi dall’equatore
a due passi dall’equatore
tu sei sull’Oceano Pacifico
io nella foresta dell’Ecuador
insieme a due passi dall’equatore
a due passi dall’equatore
incontriamoci all’equatore.

STROFA 2.
Era domenica io/ sono stato sulle isole Galàpagos/
fino a Quito/ Portorico/
risalito poi a Chicago sono andato in Laos/
arrivato prendo il volo per il Mozambico/
Luna piena era lunedì/
si vedeva anche il Taj Mahal/
tu come vento, eri un fiume di/
polvere magica negli occhi kajal/
io sono sceso in Antartide/ quasi Atlantide/
ho ballato con i diavoli in Tasmania/
la luce della Tanzania il tuo velo blu/
io sono in Transilvania tu a Malibù

E tu sei come vento, tempesta in te/
io sono come una foresta una guerra in me/
ci siamo chiusi in un cerchio con una linea/
per dopo chiederci con cosa confina/


RIT.
Cercami nelle parole
il vento è una voce che va dove vuole
corre veloce oltre la fine
oltre ogni limite
siamo nati all’opposto
ci vediamo tra poco
Ci mescoleremo soltanto a due passi dall’equatore
a due passi dall’equatore
tu sei sull’Oceano Pacifico
io nella foresta dell’Ecuador
insieme a due passi dall’equatore
a due passi dall’equatore
incontriamoci all’equatore…

SPECIAL.
Io pensavo di seguirti ma è un’illusione
tu eri come un soffio sopra una foglia
cercavamo di creare comunicazione
sembravamo quasi un uomo ed una donna
ci mescoleremo come il nero e il bianco
ruberemo solo un punto l’uno dall’altro
questo vento è veloce
io lo so come
arrivare in nuovi luoghi
di cui non so il nome

RIT.
Cercami nelle parole
il vento è una voce che va dove vuole
corre veloce oltre la fine
oltre ogni limite
siamo nati all’opposto
ci vediamo tra poco
Ci mescoleremo soltanto a due passi dall’equatore
a due passi dall’equatore
tu sei sull’Oceano Pacifico
io nella foresta dell’Ecuador
insieme a due passi dall’equatore
a due passi dall’equatore
incontriamoci all’equatore.


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